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Verbena: coltivazione e crescita
La pianta di verbena appartiene ad un genere di piante erbacee annue o perenni, della famiglia delle Verbenaceae.
Il suo fusto è quadrangolare, mentre le foglie sono dentare, opposte e alterne, con nervature molto visibili. Il fiore ha un calice composto da 4 o 5 sepali, con una corolla di altrettanti petali dalla forma irregolare.
È un genere che nasce spontaneamente in America, dal Canada al Cile. Conta diverse specie, ma quelle coltivate in vivaio tendono a sopportare peggio le temperature invernali, nonostante esistano in commercio delle varietà in grado di sopravvivere al gelo.
Le verbene ibride sono il genere più diffuso in Italia, con foglie piccole, rugose e ruvide. I fusti tendono a diventare tapezzanti ricadenti. La loro fioritura è molto prolungata e dallo sviluppo rapido, che consente di ricoprire molto presto anche delle aiuole molto ampie. Spesso però, la verbena viene coltivata in vaso e appesa, per godere meglio dell’effetto a cascata dei suoi rami.
Coltivazione della Verbena
Le verbene ibride devono la loro diffusione alla loro facilità di coltivazione. È sufficiente porle a dimora in una zona che gli consenta di godere di almeno qualche ora di luce solare diretta ogni giorno, annaffiandole quando il terreno è asciutto. Un’esposizione poco soleggiata può portare ad una scarsità dei fiori, ma un clima troppo caldo e asciutto può danneggiarle. Se vivi in una regione con temperature estive molto calde, posiziona le verbene in una zona in cui ricevano solo il sole del mattino.
Per la concimazione va utilizzato un fertilizzante per piante da fiori, da aggiungere ogni 15 giorni all’innaffiatura.
La Verbena come pianta officinale
Nell’antichità, gli infusi di verbena venivano utilizzati contro i calcoli renali. La verbena officinalis è diffusa in tutta Europa ed è una pianta che contiene molti principi attivi che contrastano i problemi di calcoli renali, infiammazioni e le forniscono proprietà diuretiche, analgesiche e antispasmodiche.